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La controfacciata della chiesa è dominata dal grande organo a canne posto sulla scenografica balconata, opera dei fratelli organari Vincenzo ed Angelo Santoro di Castelfranci di Sant'Angelo dei Lombardi (AV). Inaugurato dal vescovo Gennaro Cosenza il 16 aprile 1896, giorno consacrato alla Vergine del Buon Consiglio, è alto m. 7,50 e largo m. 4,50.
Alle spalle dell'organo, si osserva dipinto a trompe l’oeil un ampio tendaggio.

La navata centrale è illuminata da tre finestroni per ciascun lato, intramezzati tra loro da sei grandi tele: sulla sinistra il Battesimo di Cristo di Luigi Angelini del 1839, la Resurrezione di Cristo di Paolo De Matteis dei primi anni del Settecento ed un monocromo con palme e corone d'alloro della metà del Novecento.
Sulla destra degli stessi anni si osservano in posizione speculare: il Riposo durante la fuga in Egitto dell'Angelini , le tre Marie al sepolcro del De Matteis ed il monocromo gemello di quello di fronte.
Paolo De Matteis (1662-1728) è tra i più brillanti esponenti della pittura barocca tra fine Seicento ed inizio Settecento. Allievo di Luca Giordano, si trasferì poi a Roma entrando in contatto con i più grandi maestri della capitale. Ebbe importanti commissioni dal viceré di Napoli marchese del Carpio, da lord Shaftesbrury e dal principe Eugenio di Savoia.
Negli spazi di raccordo tra gli archi, le pareti ed il soffitto sono dipinti quattro santi da Luigi Taglialatela. Il pittore nato a Giugliano (NA) nel 1887 fu decoratore e scenografo al Teatro San Carlo di Napoli per circa vent'anni.
Un'esperienza importante che influenzerà la sua pittura eclettica legata alla corrente tardo romantica, e che gli consentirà di sfruttare al meglio lo spazio a lui concesso, facendo del sapiente uso della prospettiva il suo punto di forza. Attivo in tutto il territorio campano sue opere sono conservate anche in Calabria e in Puglia.
Ai lati dell'organo sulla sinistra si riconosce San Gregorio Magno con ai piedi un angelo che regge la tiara, sulla destra è Re David che suona l'arpa, firmato e datato "L.gi Tagliatatela 1928". Ai lati dell'arco trionfale sono raffigurati sulla sinistra Sant'Alfonso con a lato un dipinto della Vergine con Bambino, e sulla destra San Tommaso d'Aquino.
Nell'intradosso dell'arco (sottarco), da sinistra a destra, sono dipinti i profeti Jonas, Amos, Zacharias e Malachias. A destra della navata centrale, addossato all'arco trionfale, si erge il pulpito (1962) su quattro colonne di marmo bianco. È decorato con tre bassorilievi: sulla lastra principale l'Assunzione della Vergine, a sinistra San Sebastiano e a destra San Michele Arcangelo. Lungo i tre lati, da sinistra a destra, corre l'iscrizione:
"AD.MCMLXII BARTHOLOMEO MANGINO EP;TUS SUI XXV ANNIVERSARIUM CELEBRANTI CASERTANA DIOCESIS PERAMANTER OBTULIT".